Intervista ad Emiliano Forino Procacci
Emiliano Forino Procacci “Il
mondo senza emozioni”.
Buongiorno lettori, oggi parlerò di un libro che è stato istintivo attenzionare, poiché si incastra perfettamente con la situazione cui ci ha catapultati il 2020 ; un mondo di estraniazione, di paura dell'altro, di abbandono degli affetti, seppur momentaneo. Ci siamo alienati controvoglia, e tutt'ora ne paghiamo le conseguenze. La realtà quotidiana è cambiata innegabilmente, in tutto il mondo; a breve il libro sarà disponibile anche in Spagnolo ed in Inglese.
Buongiorno dottor Procacci, in
primis la ringrazio per aver accettato la mia intervista. Vorrei sapere
qualcosa di introvabile sul web su di lei.
Grazie a te. Diciamo che nel
corso degli anni, ho condiviso sulle pagine di Instagram e Facebook buona parte
della mia vita lavorativa e privata. Forse quello che non ho mai condiviso è la
mia passione per gli anni 80. Adoro la musica di quegli anni e soprattutto mi
manca l’atmosfera spensierata che li caratterizzava.
Il mondo senza emozioni ci
mette di fronte all’importanza di queste. Per lei quanto sono importanti le
emozioni nella vita di tutti i giorni?
Sono molto importanti anche perché costituiscono parte del mio lavoro.
Sono uno psicologo e ho inventato un sistema per fare la selezione del
personale che si basa su tecniche di assessment, sulla lettura delle microespressioni
facciali e l’interpretazione del linguaggio del corpo. Le microespressioni facciali,
in particolare, esprimono le emozioni e saperle interpretare può essere utile
anche nella vita di tutti i giorni.
Consiglio a tutti di dare valore alle piccole cose perché la
sensibilità necessaria per poterle tradurre in grandi emozioni è a portata di
mano e spesso si cela tra le pieghe dei volti delle persone a noi vicine.
Quale emozione l’ha guidata
verso la stesura di questo testo?
Tutte le emozioni. È infatti un
libro avvincente, d’azione, d’amore e con una buona dose di suspense, il cui
protagonista a volte tristemente cade, ma poi si rialza. Talvolta è difficile spiegare
quali e quante emozioni susciti il comunicare quel che si ha nella mente
e nel cuore tramite la carta stampata, ma come spesso sostengo la lettura di un
libro non è un processo unidirezionale. Si tratta invece di un mutuo scambio
tra un lettore desideroso di avvicinarsi a nuovi concetti e, perché no,
emozionarsi e lo scrittore che prova a instillare in ogni singolo carattere
stampato tutto l’amore verso la comunicazione e la vita stessa.
Chi è William Pattern?
È una persona normale che si
trova a dover fronteggiare situazioni fuori dal comune. William potrebbe essere
il nostro vicino di casa, un amico o un conoscente; in definitiva è una persona
ordinaria che però scopre di essere dotata di un grande coraggio. Non si sente
un eroe, ma è costretto ad agire come tale perché deve fare luce sul suo
passato.
Il suo libro menziona fra le
varie avversità, un virus, tema attuale dato lo stravolgimento che le nostre
vite hanno subito in seguito al propagare della pandemia mondiale da covid-19.
Durante questo anno volto ad isolare ognuno di noi, su cosa ha avuto modo di
riflettere? Tutto ciò ha un peso sul suo libro?
La vita di ognuno di noi è stata
stravolta dall’arrivo del virus e ciò non è poi tanto diverso da quanto accade
al protagonista del romanzo. Esiste un sottile legame tra quanto avviene nel
mondo e quanto è descritto nel testo. Si tratta del mio ottavo libro e, ad
essere sincero, inizialmente ero indeciso se scriverlo o meno. Poi però ho
pensato di mettere a frutto il tempo a disposizione, così ho cominciato a
dedicarmi al primo capitolo e a creare un mondo senza emozioni, fatto di città
dai nomi bizzarri e personaggi fuori dal comune. Il libro metaforicamente
affronta molti temi attuali e, a ben pensare, rappresenta lo specchio della
società attuale. Ricordo di aver visto in TV anni fa un servizio nel quale una
persona veniva colta da un malore mentre si trovava in strada, ebbene, nessun
passante si fermava per soccorrerla. Ecco, non è forse questo un mondo senza
emozioni? A volte è paradossale constatare con quanta freddezza alcune persone
agiscano, come se, nonostante siano in contatto sui social network con migliaia
di “amici”, siano a malapena in grado di provare le emozioni. Quindi il libro,
in un certo senso, descrive un mondo non molto diverso da quello nel quale
viviamo. Poi chiaramente non è tutto negativo, intendiamoci, viviamo in una
società che è capace di creare anche molte cose belle.
Estratto del libro
In un mondo nel quale le persone
non sono in grado di provare alcuna emozione, ha inizio la storia di William
Pattern che alla ricerca della verità si spingerà oltre ogni confine. Continui
colpi di scena ed eventi inaspettati porteranno il protagonista a confrontarsi
con una strana organizzazione della resistenza e a scoprire l’importanza delle
emozioni, delle microespressioni facciali e del linguaggio del corpo.
In questo scenario l’umanità si è
salvata dalla minaccia di un terribile virus grazie alla scoperta di un vaccino
ad opera del proprietario di una grande casa farmaceutica.
In un mondo popolato da persone con il volto inespressivo e il cuore freddo come il ghiaccio, si verificano molti avvenimenti straordinari, come quello di una storia d’amore impossibile che si intreccia con una trama ricca di azione ed enigmi da risolvere.
Video Promo 2 : https://youtu.be/-UGwq0wbfLU
Intervista molto interessante. Si riesce a percepire la voglia dell'autore di trattare un tema ormai messo in secondo piano che è quello delle emozioni. Molto interessante anche la correlazione tra il linguaggio del corpo e delle espressioni facciali che sono dettagli sui quali al giorno d'oggi non ci si sofferma più di tanto. Ottimo lavoro!
RispondiEliminaTematica interessante soprattutto in questo periodo della nostra vita.
RispondiEliminaBella intervista, ottimo scrittore. Dare valore alle piccole cose e studiare le proprie emozioni crea sicuramente un equilibrio importante per se stessi e per gli altri.