Intervista a Renato Gadaleta
Buongiorno a tutti amici lettori, siete in cerca di un protagonista da amare? Di una storia d'amore? Di avventure? E soprattutto : avete nostalgia del mare?
Melissa, una storia d'amore è il libro perfetto per voi!
Buongiorno Renato, chi sei? Presentati per noi.
Buongiorno
a te Edmea e a tutti i lettori. Sono Renato Gadaleta, sono nato a Bari e vivo a
Bari. Insegno Scienze Motorie e Sportive a scuola da oltre trent’anni e ho un
vissuto sportivo alle spalle. Sono anche un appassionato di subacquea, tant’è
che parte delle mie esperienze subacquee le ho riportate nel mio romanzo.
Quali
sono i tuoi studi?
Dopo
la scuola superiore ho frequentato nel ‘78 l’ISEF, l’Istituto Superiore di
Educazione Fisica di Roma, per poter insegnare Educazione Fisica a scuola, un
lavoro che mi è sempre piaciuto poter fare.
Cosa
rappresenta per te il mondo della scrittura?
Ad
essere sincero è un mondo nuovo per me. Io ho sempre praticato e insegnato
sport sia a scuola sia in palestra. Poi con la “vecchiaia” ho rallentato i
tempi. In seguito, per fare cosa gradita ai miei alunni, ho scritto “W il mare!
Manuale per la sicurezza in mare e in spiaggia”, una semplice raccolta delle
mie esperienze subacquee e di uomo di mare che ha lo scopo di far conoscere ai
ragazzi i pericoli del mare e come evitarli per non incorrere in spiacevoli
incidenti durante le vacanze estive. Dopo questa pubblicazione, ho avuto piacere
di scrivere storie che possano interessare e soprattutto emozionare chi legge,
scoprendo inaspettatamente di avere creatività e fantasia. Ne è nato il romanzo
“Melissa, una storia d’amore”.
Come
hai progettato questo libro? Da dove hai avuto l’idea? E come lo hai sviluppato?
Durante
una immersione in notturna nei pressi della mia bella costa pugliese, illuminai
con la torcia subacquea una medusa. Mi apparve nel buio all’improvviso a
mezz’acqua come uno spettro o se preferisci come un angelo etereo. Fluttuava
silenziosa ed elegante, contraendo la sua ombrella a forma di cupola
trasparente, trascinando i suoi lunghi tentacoli che danzavano liberi
nell’acqua. Una creatura affascinante e misteriosa che mi ha sempre stregato
sin da bambino. Sarà stata l’atmosfera (nel cielo buio c’era la luna di
plenilunio che illuminava il mare liscio come l’olio e c’era un silenzio quasi
mistico tutto intorno), ma fu proprio in quel momento, mentre osservavo
incantato quel bellissimo esemplare, che ebbi l’ispirazione che accese la mia
fantasia, quella di cominciare a scrivere una storia d’amore tra un umano e una
medusa, che come per magia, in una notte di inizio estate, si trasforma in una
bellissima fanciulla e ruba il cuore del protagonista.
Hai
incontrato problemi durante la stesura?
Nessuno
in particolare. Ricordo che ogni giorno scrivevo veloce a quattro mani
riempiendo le pagine, e più andavo avanti e più mi sentivo soddisfatto di come
il racconto stava prendendo forma. Se proprio la devo dire tutta, l’unica
difficoltà che ho incontrato è stata quella di mantenere la continuità della
storia, capitolo dopo capitolo. Non è stato facile, ma alla fine ci sono
riuscito. E il risultato mi è piaciuto.
Perché
i protagonisti sono così propensi a legarsi fra loro? Quali sono i loro punti
in comune?
Io
credo nel colpo di fulmine. Quello che non dà spazio a dubbi, esitazioni e che
travolge dicendoti che è lei/lui la persona giusta e ti ci lega per sempre…
anche se si appartiene a due mondi diversi. Credo allo sguardo iniziale che
accende immediatamente l’alchimia tra due persone. Il punto in comune tra
Renato e Melissa è che sono giovani, pieni di energia, e vogliono conoscersi,
scoprirsi e apprendono qualcosa da entrambi, poi, come succede spesso, finiscono
per innamorarsi perdutamente… perché al cuor non si comanda, e quando comincia
a battere come un tamburo percosso da un matto, non c’è più niente da fare.
L’amore che descrivo è quello adolescenziale, pulito, sognatore e carico di
speranze, quello che resterà nei ricordi e nel cuore per sempre.
Come
mai hai scelto questa tipologia di personaggio?
Perché
Renato doveva essere un esempio positivo per tutti, un modello da seguire. È un
ragazzo pulito, ha sani principi, è legato alla famiglia (nonna Angela), è
rispettoso, è leale, crede nell’amicizia vera. Vive con la nonna, frequenta con
profitto il liceo, ha degli amici fidati, gioca a pallavolo nella squadra della
scuola. È un adolescente senza grilli per la testa, non possiede un cellulare, non
sta continuamente a messaggiare, non ha internet, usa quello della scuola o
quello di Ely, la sua amica del cuore. Non ha un motorino e usa una bicicletta
scassata con le gomme lisce. Lui non può permettersi di bighellonare, ci sono
le bollette da pagare e bisogna mangiare, e si deve dar da fare e si arrangia
con lavoretti e pesca granchi. È povero, a suo tempo ha perso i genitori, e
quando il destino lo ha privato di loro, la sua vita si è rabbuiata
all’istante, come se il sole si fosse spento per sempre su di lui. Ha nonna
Angela, che lo nutre, lo fa studiare e lo deve mandare all’università. E Renato
sa bene che lei fa sacrifici e le è molto grato, e non la deluderebbe mai, per
tutto l’oro del mondo. La gratitudine è una delle cose che gli ha insegnato suo
padre. Quindi tira dritto, cercando di fare il suo dovere e la cosa giusta. E
sai allora che cosa fa? Sogna. I sogni non costano niente. Sogna di vincere
alla lotteria per aiutare la nonna, sogna di montare un giorno una fiammante
motocicletta, sogna di comprare tante cose buone al supermercato per riempirsi
la pancia sempre troppo vuota, sogna il grande amore, quell’amore che gli deve
far battere il cuore all’impazzata. Arriverà mai un giorno quell’amore tanto
agognato?
In
che percentuale questo libro è un romance?
A
essere precisi, il mio romanzo è un paranormal romance (sottogenere del
fantasy) per young adult, una storia d’amore con la presenza di una creatura
fantastica, Melissa. Quindi, storia romantica a tutto spiano… ma con un po’ di
mistero e qualche brivido, che rende la lettura più effervescente.
Perché
consigli questo libro?
Consiglio
questo libro a tutti i romantici, a coloro a cui piace sognare, a quelli che
amano incantarsi con le cose semplici, come l’amore tra i due protagonisti,
fresco, pulito e forte, che non sarà mai scalfito, in nessun modo, per sempre.
Chiudo con quello che ha detto una mia carissima collega dopo aver letto il
romanzo: “Il tuo magico libro, un tesoro di bellissime emozioni e sogni”.
Meglio di così!
Indica
tre caratteristiche di Melissa.
Bellissima,
misteriosa… pericolosa…
Estratto del libro con foto.
Estratto dal capitolo "Enrico"
"Arrivò una coppia in auto, rientrava dal lido convenzionato con l'hotel. I due erano rossi come gamberi e con le scottature già visibili sulla pelle. Mi chiedi se la notte sarebbero riusciti a dormire con tutto quel sole preso in una sola volta.
Il mio viso s'illuminò.
<Eccola!> esclamai con gioia, gonfiando il torace.
Melissa aveva appena oltrepassato l'entrata principale del parcheggio dell'hotel e si stava dirigendo verso di me con la sua solita morbida camminata. Indossava una corta gonna jeans e una camicetta bianca di cotone a maniche corte. Vederla mi scaldava il cuore, rendendomi felice. Quasi senza accorgermene cominciai a cantare fra me un pezzo di E tu di Claudio Baglioni..."
“Mentre salivo le scale che portavano in camera, pensai a lei. Avevo uno
strano battito nel petto; era accelerato e più marcato del solito. Colpo di
fulmine? Innamoramento magico? La perdita di testa per lei? Boh? Non sapevo che
dire, né come spiegarmelo. Su di una cosa, invece, ero sicuro; Melissa mi
piaceva da matti e amavo stare con lei. Rimuginai sul fatto che non avevo mai
creduto ai colpi di fulmine. Gli amici raccontavano di improvvisi
innamoramenti, ma non gli avevo mai dato peso. Sembrava impossibile potesse
capitare a me. E invece? Eccomi qui, steso sul letto, con le mani unite dietro
la nuca e la testa affondata nel cuscino, a pensare a lei, solo a lei e
solamente a lei, col cuore carico d’entusiasmo che batteva forte forte.
Possibile che a distanza di un solo giorno da quando l’avevo conosciuta,
ero già innamorato cotto di lei? Ebbi l’impressione che la risposta fosse
affermativa. E sorrisi.”
Lasciaci
un saluto.
Spero
che questa intervista abbia stimolato lettrici romantiche e lettori
appassionati a leggere il mio romanzo. Vi rimarrà nel cuore… e non vi deluderà.
Ho buttato un sassolino nello stagno… e resto a guardare le onde concentriche
che si propagano sempre più grandi per andare a finire chissà dove. Per
aspera ad astra, attraverso le difficoltà arriveremo alle stelle. Io
ci sto provando… in tutti i modi.
Grazie a tutti e grazie mille a te Edmea, per l’opportunità che mi
hai dato.
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